Questo blog nasce con l'intento di raccogliere le esperienze di tutti quei giovani che, nonostante il periodo non favorevole sotto l'aspetto lavorativo, si impegnano con determinazione e creatività per realizzare i propri obiettivi. Perché è importante sapere che rendere reali i propri sogni è ancora possibile!

lunedì 12 dicembre 2011

Politica e giovani: "Ogni promessa è debito"


Cambiamo argomento un'altra volta, oggi si parlerà di giovani e politica: due mondi spesso considerati distanti ma che mai come ora hanno bisogno di collaborare.
La politica, e soprattutto le scelte fatte dai politici, condizionano il nostro presente e influenzeranno pesantemente anche il nostro futuro. Per questo è fondamentale la nostra informazione approfondita e la nostra partecipazione attiva a questo mondo.
Attualmente l'Italia sta vivendo un periodo di grande crisi a causa del forte debito pubblico e, chi più, chi meno, ciascuno di noi ne subirà le conseguenze. Per non assistere passivamente a questa crisi c'è chi già si è messo in moto. L'iniziativa di cui voglio parlare parte inizialmente dal mondo degli adulti.
Stiamo parlando del messaggio lanciato da Giuliano Melani, libero professionista toscano, attraverso una pagina del Corriere della Sera che lui stesso ha comprato (" Io non sono Della Valle. Questo appello mi è costato un botto, per favore non fatene carta da macero!") per lanciare un semplice appello:"Ricompriamoci il nostro debito!"

Raccolgo qui alcuni dei passi principali del testo da lui scritto.

"Concittadini, amici, fratelli di questa stessa nazione che si chiama Italia e che tutti amiamo. Possiamo farcela. Ce la faremo. Grazie a Dio non abbiamo bisogno né del governo né dell'Europa. Il nostro problema è che abbiamo dei debiti. Molti debiti. I debiti li abbiamo fatti (tutti noi) in tanti anni. Li abbiamo fatti quando non abbiamo pagato le giuste imposte, li abbiamo fatti quando abbiamo lavorato in nero, li abbiamo fatti quando non abbiamo svolto correttamente il nostro lavoro, li abbiamo fatti quando abbiamo preferito presentare un certificato medico piuttosto che andare al lavoro, li abbiamo fatti con analisi e visite inutili, li abbiamo fatti riempendoci di medicinali che abbiamo regolarmente buttato, li abbiamo fatti circolando gratis sui mezzi pubblici, li abbiamo fatti facendo viaggiare autobus e treni completamente vuoti, li abbiamo fatti mantenendo enti e consorzi buoni solo per produrre posti di lavoro inutili, li abbiamo fatti pensando che fossero fatti loro, li abbiamo fatti eleggendo persone inadeguate, li abbiamo fatti non mettendoci a disposizione. Se eravamo migliori di quelli che ci sono adesso, noi dove eravamo? Li abbiamo fatti non gestendo i rifiuti, li abbiamo fatti occupando inutilmente e senza frutto aule scolastiche ed universitarie; li abbiamo fatti tutti quanti in mille modi e ne abbiamo anche goduto. Credetemi, nessuno di noi, in questa storia può dirsi innocente."

Conclude con questo messaggio:
E allora sai che c'è. Che se abbiamo questi maledetti debiti ce li accolliamo. Facciamo uno sforzo, compriamo i nostri titoli di stato. Compriamoli al tasso di rendimento più basso possibile, compriamoli anche a tasso zero.[...] Dio santo siamo un popolo, un grande popolo. E se dobbiamo avere rispetto dei cinesi com'è giusto che sia, facciamogli sapere che per ora non siamo in vendita, che per ora vogliamo continuare a rispettare i diritti umani, e, che, sempre per ora, non condanniamo a morte gli oppositori. E all'Europa mandiamo a dire che se pensano che siamo un peso si sbagliano di grosso. Se pensano che ci siamo afflosciati, se pensano che il loro problema siamo noi, possono dormire sonni tranquilli, è solo che proviamo simpatia per le emergenze, altrimenti non ci divertiamo."


A cogliere questo appello oltre alle personalità più illustri e ai cittadini più o meno abbienti si distingue anche un gruppo di giovani studenti universitari: Stefano Onofri, Matteo Monti, Marco Moschettini, Alessandro Cillario e Massimiliano Cristoni.
Questi ragazzi comprendono immediatamente l'importanza del messaggio e si adoperano in modo da contribuire alla sua diffusione.
Racconta Stefano: " Quando ho visto l'intervista di Melani su "la7" le sue parole mi hanno subito colpito nel profondo. Aveva ragione!
La prima reazione è stata quella di informare la famiglia che il lunedì mattina, all'apertura delle banche, sarei andato a comprare 5.000€ di btp. Così è stato, e mia nonna ne ha aggiunti altri 3.000. Nel mentre avevo creato un gruppo su Facebook per pubblicizzare l'idea di Giuliano. Ma non bastava! Mi era balenata l'idea di creare un sito internet. Così grazie all'aiuto di Matteo e Marco lunedì pomeriggio eravamo online!"
Così viene creato "Ognipromessaedebito.com", il sito dà la possibilità di caricare le foto delle ricevute di acquisto dei BOT in modo da poter essere aggiornati costantemente sui progressi fatti, inoltre dà la possibilità di collaborare attraverso consigli e proposte che abbiano come obiettivo quello di promuovere questa grande iniziativa. Il sito costituisce quindi "una catena di buoni esempi". Loro stessi scrivono sul sito: "-Ognipromessaedebito- nasce in un momento di crisi. Rappresenta quel famoso primo passo che è sempre il più pesante ma anche il più importante."
Di seguito nasce l'idea di partecipare attivamente a questo progetto nonostante le disponibilità economiche limitate, e viene quindi realizzata una colletta tra studenti di Economia con l'intento di raccogliere denaro da investire in buoni di Stato. In questi momenti c'è bisogno di messaggi importanti, di segnali forti che facciano capire che anche i giovani ci sono e partecipano in maniera attiva e interessata a quella che è la costruzione del loro futuro.
" Ad un mio amico è venuta l'idea di fare la sottoscrizione collettiva al CLAMM, il nostro corso di laurea. L'entusiasmo è stato tangibile: giovedì pomeriggio abbiamo raccolto 3000€ tra le 30 persone che hanno aderito, contribuendo con cifre che vanno dai 10 ai 500€. Tra due anni quando scadranno i BTP, l'idea è di farci una cena tutti insieme con gli interessi pagati dallo Stato."

Questo loro entusiasmo è giunto fino alle orecchie di Giuliano Melani che loro stessi sono riusciti a contattare: "Ho chiamato Giuliano Melani per telefono. In quei giorni ha avuto centinaia di chiamate di entusiasmo, ed è stato un caso che abbia risposto proprio lui alla mia chiamata e che non l'abbia delegata ad un suo collega.
Sabato 19 eravamo da lui a Quarrata, Pistoia, e abbiamo fatto un sacco di chiacchiere, ci è sembrato un personaggio tanto sano e onesto quanto originale. Gli abbiamo fatto vedere il sito, gli è piaciuto, ha deciso di utilizzarlo come strumento di comunicazione!"

Così Giuliano Melani, da un po' di tempo a questa parte, scrive su "Ognipromessaedebito.com" che è quindi diventato uno degli strumenti principali per poter seguire direttamente gli sviluppi di questa iniziativa e restare informati.
L'idea concretizzata da questi cinque ragazzi è stata utile per diffondere un messaggio importante, un messaggio che anche noi possiamo contribuire a far conoscere. Il nostro paese è in crisi ma noi possiamo ancora fare qualcosa per risollevarlo.

Chiara Cammelli

1 commento:

  1. Mi ricordo di quella pagina sul corriere e sono lieto di vedere che l'appello sia stato raccolto da qualcuno che gli abbia dato voce concreta. Visti i quorum raggiunti negli ultimi referendum so che il passaparola fa miracoli, ma non sono sicuro che il popolo italiano possa accogliere l'idea di una nuova colletta (anche morale tipo un paio di euro) dopo l'arrivo di Monti e le sue forbici.

    T.G.

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